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al testo di Federico Cesareo
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Quei sussurri sugli scogli, quel Sole vivo, che in noi dimora, e l'orizzonte che si perde nel tempo ed il cielo, che racchiude i pensieri, come il pugno che inutilmente tringe la Sabbia. Signore cosa hai voluto creare, amando il mondo intiero, lasciando che l'infinito fosse il nulla nell'Universo ed il pianto disperato svanisse dai nostri dolorosi cuori e che il mio amore diventasse meraviglioso in questo mondo. Dobbiamo a Te la vita che va' salvata a tutti e nella speranza che in futuro il nostro ardor possente risani in tutti noi la mente. |
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